Roberto Pugliese
Lussuosa macabra vanità iron, Plexiglas, mantel electromagnet, electronic circuits 80x35x25cm 2011

The unconsidered and thoughtless quest of human beings for luxury causes the gruesome killing of 40 million animals each year for the use of their fur. In most cases these animals are reared in conditions obscene and then killed in a barbaric manner, without any respect. Luxurious macabre vanity collects and expresses the pain metaphorically. A metal plate is mounted on an iron stand and held suspended. A solenoid connected to a microcontroller, sends current pulses that result in percussions on the metal plate.. A software program developed by the artist manages the frequency of the pulses (and percussions) downloading from the internet the latest available statistics on the number of animals killed for their fur. Symbolically,every percussion produced represents the killing of an animal. The insistent and penetrating sound becomes thus a warning to human vanities.
Thanks to
Mr.
Guido Ottaviani for technical contribution to the realization of the work.


Photos by Thomas Nitz


Roberto Pugliese

Lussuosa macabra vanità, ferro, plexiglass, elettromagnete a mantelloii, circuiti elettronici,
80x35x25cm
2011

Il lusso immotivato ed incosciente dell’essere umano provoca la macabra uccisione di 40 milioni di animali ogni anno per l’utilizzo della loro pelliccia. Nella maggior parte dei casi tali animali vengono allevati in condizioni oscene e poi uccisi in maniera barbara, senza alcun rispetto. Lussuosa macabra vanità ne raccoglie e ne testimonia metaforicamente il dolore. Una lastra di metallo è montata su di un supporto di ferro e tenuta sospesa. Un solenoide, collegato ad un microcontrollore, invia degli impulsi di corrente che si traducono in percussioni della lastra metallica. Un software realizzato dall’artista gestisce la riproduzione temporale degli impulsi (e delle percussioni) scaricando da internet le ultime statistiche disponibili al numero di animali uccisi per la loro pelliccia. Simbolicamente, ogni percussione prodotta rappresenta la soppressione di uno degli animali. L’insistente texture sonora diventa così un monito alla vanitas umana.

Si ringrazia il sig.
Guido Ottaviani per il contributo tecnico alla realizzazione dell’opera.



Photos by Thomas Nitz